Condensa in condominio
- Cinzia Martella
- 20 dic 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 22 dic 2018
Non è risarcito il proprietario dell’appartamento se dalla Ctu disposta emerge che le cause delle infiltrazioni di umidità sono naturali (condensa) e anche con un intervento del condominio (tinteggiatura dei vani interessati) il problema permane. Il tribunale, in base a quanto determinato dalla Ctu, rilevava che la ragione delle infiltrazioni era da attribuire a «cause endogene (condensazione)» e solo in minima parte alle micro-fessure presenti nelle pareti esterne della facciata condominiale e, pertanto, condannava il condominio a eseguire i lavori indicati, rigettando nel resto la domanda risarcitoria. A differenza del primo giudice, la Corte di appello escludeva la responsabilità del condominio e le pretese risarcitorie. La Cassazione rileva che il proprietario dell’appartamento non ha diritto al risarcimento di danni se dalla consulenza tecnica preventiva emerge che i danni a causa delle infiltrazioni di umidità sono provocati da cause naturali, come la condensa, e che nonostante un eventuale intervento del condominio, il problema si sarebbe comunque verificato.
Fonte Federcasa

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